E tra le tante mamme eccezionali che ho avuto il piacere di conoscere c’è lei: Gisella Lauria. Una che non si limita a guardare le cose, lei le scruta, le analizza, le immortala per sempre col suo obiettivo.
Gisella ha il dono di rendere “immortali” alcuni momenti.
Dinamica, geniale, vera, nel tuo tran tran quotidiano non dimentica mai di essere la madre di Antony, un piccolo ometto di 9 anni. Al mio invito lei risponde così:
“Ci sono cose che vorresti tenere solo per te, come se il custodirle aiuti a non disperderne l’intensità, ma poi ho capito che quando condividi le tue cose con realtà belle e sane esse hanno la possibilità di brillare anche di più. E questo è il caso di Bigodini a Colazione, così decido di raccontarti la mia esperianza di mamma anche se non è facile spiegare l’intensità e l’amore che si provano. È come spiegare un miracolo della vita, il profumo di un ricordo, mah, ci impiego meno a farti una foto! Un figlio ti mette al mondo e nel mio io ho trovato un mondo pieno di forza e di sogni. Un angolo dove ogni suo cambiamento, che pensavo avesse fatto piangere lui, invece ha fatto piangere me; come il primo giorno a l’asilo. Mia sorella fu la sua prima maestra e rideva guardandomi in lacrime. Lo ammetto, nella vita sono un leone ma nella maternità ho sprigionato tutte le mie fragilità; anche se, sempre in lei, c’è la forza che spinge ad andare avanti e ancora oltre.
Non voglio essere banale e dire che è difficile coordinare, nell’era moderna, madri imprenditrici e poppate, ma ammetto che richiede cura e attenzione. Sai di essere brava quando tuo figlio è sereno, gioioso e felice. Insomma, il suo stato d’animo ti da’ i voti. Una madre può salvare tutto e tutti, ma mai se stessa, questo lo scrivo perchè ricordo quando stavo spesso per lavoro e non appena vedevo un bimbo mi veniva il magone.
Ma poi, come per magia, noti che raccogli ciò che semini. I tuoi sacrifici vengono ricompensati da un tenero e caldo abbraccio che ti permette di gioire ogni giorno delle cose più semplici.
Adesso faccio la mamma quasi a tempo pieno, riuscendo a ritagliare molto più tempo per mio figlio e per la mia famiglia. Il mio compagno, Dario, è straordinario; mi supporta nel lavoro, è sempre premuroso con me, ma soprattutto è un padre eccezionale. Per il tempo da dedicare al mio Antony devo un grazie anche al team con cui lavoro, in particolare Salvo Gulisano, ai cuginetti e gli zii sempre presenti, ai nonni maschi, ma sopratutto e le metto alla fine perchè è l’ultimo sapore che vorrei lasciare, alle nonne:Franca e Barbara. Quest’ultima ci ha lasciati da poco creando un vuoto incolmabile. Queste Donne sono state un pilastro per mio figlio e per la mia carriera, non smetterò mai di ringraziarle. Grazie Mamme! Buona festa”