Da sempre sostengo che alla base del cibo c’è amore e alla base dell’amore c’è la voglia di prendersi cura di un altro individuo. Questo vuol dire, per la proprietà transitiva, che anche il cibo coccola e conforta. In qualsiasi momento della mia vita, che sia esso di triste o felice, per consolarmi o gratificarmi abbino un dolcetto, così da siglare quell’attimo o ricordo. Vabè, in fondo, forse è come dite voi: Cerco solo la scusa per mangiarli.
Dunque, per una come me, essere invitata non solo a vedere, ma a presentare un evento come il “Wedding Cake Show” a Sposami, non è stato solo un onore, considerata l’importanza che la fiera riceve ogni anno, ma l’opportunità di gravitare attorno ai migliori pasticceri della Sicilia.
Quattro i concorrenti che hanno preso parte alla gara: Villa Romantica, Marcello Santocchini Eventi, Catering Auteri e Pennisi Group che, all’interno dell’area Weddingtaste/Blu Lab Academy, hanno realizzato le proprie creazioni. Quelle che io, in realtà, ho definito creature, considerato l’impegno e la passione profusa nel dargli vita.
Ad aggiudicarsi il primo posto, secondo il giudizio di “qualità” affidato all’associazione Ducezio, è stato Marcello Santocchini Eventi.
Duciezio, il nome vuole rievocare il termine “duci”, ovvero dolce in siciliano, e Ducezio, il più grande re dei Siculi, è l’associazione culturale dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale della dolceria, pasticceria e gelateria siciliana.
“Come il mitico condottiero – mi racconta durante una chiacchierata il presidente dell’associazione, Salvatore Farina – la nostra associazione si propone il miglioramento socioeconomico della Sicilia. Non ci limitiamo solo a confezionare dolciumi, ma c’impegniamo a tenere viva, rinnovandoci costantemente, la tradizione promuovendo, così, il ricco e meraviglioso universo storico-culturale e naturalistico”.
La giuria tecnica, formara da: Nuccio Daidone, presidente di giuria; Nicola Consiglio; Angelo Motta; Salvatore Palumbo e Samuele Palumbo si è basata su tre criteri di valutazione per il “Wedding Cake Show”:
1) Presentazione e aspetto estetico
2) Taglio ed effetto cromatico
3) Degustazione
“E’ il quarto anno che partecipo alla gara – confessa Santocchini -, sono sempre salito sul podio e questo è la seconda volta che ci aggiudichiamo la vittoria. Ovviamente un grazie particolare va al mio staff staff che, come sempre, s’impegna al massimo senza lasciare nulla al caso”
Durante la serata si è svolta anche la premiazione del “Wedding Cake Party” dove, ad essere valutate le 26 torte realizzate all’inizio della fiera e rimaste esposte per l’intera durata in una galleria preposta. A vincere, secondo la giuria di qualità, Villa Ester, secondo quella popolare, Villa Rigoletto.
Qui, i criteri utilizzati altri: Progettazione, Allestimento e Sensazioni trasmesse; coerenza del progetto con l’immagine che l’Azienda voleva trasmettere tramite l’osservazione diretta della Torta; originalità della soluzione.
Tre le cose che ho imparato in questa bella avventura:
1) Le torte in pasta di zucchero devono essere lisciate, io dico pettinate per restare in tema con la pagina, prima di essere decorate
2) Quando si dice crema si apre un mondo, considerato che vi è quella pasticciera, chantilly, con fragoline, con limone etc.
3) Per me, mangiare è molto più facile che cucinare!