Buongiorno anche a te, Venerdì 17 …

Eccolo, è arrivato.

Mi piace immaginare che le tasche di qualcuno celino cornini rossi, mentre cruscotti di altri qualche zampa di coniglio; ovviamente non può mancare il quadrifoglio come segnalibro, un ferro di cavallo e amuleti vari. Addirittura ho parlato con gente che si barrica in casa e tutto questo perché?

Oggi è Venerdì 17!!!

Certo, c’è chi se ne frega, ma moltissime persone lo trovano un giorno che porta sfortuna.

Ma poi, perché mai porterà tutta sta sfiga?

Per questa analisi è necessario partiamo da lontano. Nell’antica Roma i sarcofagi funerari avevano incisa la parola latina VIXI “ho vissuto” cioè “sono morto”, che poi successivamente fu sostituito con l’acronimo latino RIP che significa riposa in pace.
I latini notarono che VIXI era l’anagramma di XVII cioè il numero romano 17, per questa ragione si iniziò a pensare portasse sfortuna e fosse meglio evitarlo. Perché poi solo il venerdì e non altri giorni della settimana? Perché proprio il venerdì è il giorno in cui fui crocifisso Gesù.

 Nell’Antica Grecia, i seguaci di Pitagora odiavano il 17 perché si trovava in mezzo a due numeri perfetti come il 16 e il 18. Nell’Antico Testamento si legge che il giudizio universale iniziò il 17esimo giorno del secondo mese. Oggi potremmo dare un’occhiata ai vari riti scaramantici che si effettuano per l’occasione e gli amuleti che non possono mancare per evitare qualsiasi problema.

Mi chiedo, ma voi siete superstiziosi?

Raccontatemi aneddoti e chicche per sopravvivere a questa giornata… che a me, ad esser sincera, ha sempre portato cose interessanti e simpatiche. Spero di non dovermi  smentire proprio oggi. Ah, vi informo che questo sarà l’unico venerdì 17 del 2016, passato oggi siamo salvi.

Quindi.. si comincia questa giornata e ricordate: la sfiga non esiste, ma nel dubbio facciamo le corna.