Oggi vi parliamo di Carmela Palumbo (io, Cet, la chiamo Zen per quel suo modo leggero e sorridente di prendere le cose) è spettinata geneticamente ed è capace di spettinare chiunque si muove intorno a lei. Diplomata all’Accademia di belle arti di Catania.
Ha fatto un sacco di cose nella vita, per esempio ha tenuto laboratori creativi di artigianato coi bambini, ha allestito scenografie, arredato interni. Insegna precariamente storia dell’arte.
Da 20 anni fotografa i riflessi delle cose sull’acqua, ama il linguaggio della luce, il suo segno, e lo ricerca sull’acqua.
L’acqua, lo sappiamo, ha una carica simbolica potente: è vita, prima di ogni cosa.
Quello che viene fuori da questa sua ricerca è una serie di immagini surreali di una realtà cangiante e in continuo movimento (come la vita, in pratica: c’è la forma, il colore, il movimento).
Quello che Carmela ci offre è uno sguardo altro sulle cose palpitanti che ci stanno intorno.
Le sue foto, precisiamo, non hanno subito modifiche di sorta.
A fianco, la foto di Sergio: lui lo conosciamo, è Sergio Claudio Perroni. La foto di Carmela era una delle scelte papabili per la copertina del suo ultimo libro “Il principio della carezza”, bellissimo romanzo dalle capacità oniriche che vi invitiamo a leggere; tramite il link potrete accedere all’articolo che gli abbiamo dedicato. Date un’occhiata. Adesso la foto sta sopra il suo cafmino di casa, a fare caldo buono e colorato.
Cettina Caliò ha studiato presso la Scuola Superiore per Interpreti e traduttori di Roma e presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Catania. Si occupa di insegnamento on line di lingua inglese.
Scrive poesie e racconti. Sostiene di scrivere perché ha nostalgia di tutti i momenti in cui si è sentita viva. Le piacciono le parole di due sillabe e gli autogrill. La musica classica è la sua variante del silenzio. Divide le persone in due sole categorie: quelle in gamba e quelle che non lo sono. Legge molto perché, dice, le piace andare lontano restando vicino. Ha pubblicato: Poesie (Ibiskos 1995), L’affanno dei verbi servili (Bastogi 2005), Tra il condizionale e l’indicativo (Ennepilibri 2007), Sulla cruda pelle (Forme libere 2012). ) in questo momento in offerta a 9,98)
Ha ottenuto riconoscimenti in ambito nazionale e figura con i suoi testi in antologie e riviste letterarie.Dicono di lei:
Singolarissima autrice toccata dalla grazia di una vena comunicativa visionaria e coinvolgente. Un intreccio linguistico misurato e acuto. Polivalenza espressiva di rara ricchezza cromatica. Leggerezza e intelligenza si fondono nella luce della parola poetica.
Eleonora Roncaglia – Critico letterarioSei una rompiballe epica.
Giuseppe Condorelli – Insegnante e poeta
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