Eccolo, comincia il primo dei cinque appuntamenti anticipati tempo fa con “Il Gusto dell’intervista”, la rubrica ideata da me e Manuela Sain Colombo, presentatavi quando ho parlato del suo libro “Ciak si cena!”.
In pratica, per ricapitolare, mentre io ho cercato di conoscere i nostri interlocutori uscendo un po’ fuori delle classiche domande, Manuela si è occupata di realizzare un piatto ad hoc in base alle risposte fornite. Per farla breve, abbiamo confezionato una ricetta su misura.
Apriamo le danze con l’intervista fatta Salvo la Rosa, conduttore televisivo, giornalista e autore televisivo italiano.
Il primo pensiero quando ti svegli e l’ultimo prima di andare a dormire?
Il primo è riordinare le idee della giornata. L’ultimo va a Dio, prego ed esamino con lui la mia giornata.
Sei più attratto dal generale o dal particolare?
Dal particolare.
Perché?
Sono loro a dare vita al generale. Quando faccio un programma, ad esempio, curo tutto in modo dettagliato.
Cosa avresti voluto fare da grande?
Quello che faccio. Presento da quando andavo a scuola e mi sento fortunato perché posso fare ciò che mi realizza: Il comunicatore.
Come immagini il tuo funerale?
Lo immagino sobrio, ma mi auguro che qualcuno pianga pensando di aver perso un parente o un amico speciale
Un pregio e un difetto?
Generosità e disponibilità. Sono scontroso, nel senso migliore del termine. Ci rimango male per alcune cose, soprattutto di lavoro.
Meglio rimorsi o rimpianti?
Rimorsi, anche se si sbaglia.
Perché ?
Non sappiamo mai l’esito delle cose, scegliere significa rischiare. È giusto buttare sempre il cuore oltre l’ostacolo
Una cosa che ami e una che detesti
Mi piace la vita e la mia terra. Detesto la falsità
Una buona abitudine e una cattiva
Andare a trovare i miei genitori. Il disordine, la mia scrivania è sempre molto “imbarazzato”
Qual è la cosa dolce e quella salata che preferisci?
La cassata siciliana. La carne.
Il pasto della giornata che non puoi saltare?
Nessuno, però quello che mi piace di più è la cena dopo lavoro
Un sogno e un incubo ricorrenti
Non sogno molto. L’incubo è non arrivare in tempo allo spettacolo che sta per cominciare.
Una parola che ti piace e una che non ti piace?
Amore. Falsità e tradimento; in pratica, fallimento.
Il tuo luogo preferito?
Casa mia.
L’animale che ti affascina di più?
Il cane
Quale personaggio dei fumetti vorresti essere?
Superman, anche se credo che gli esseri umani potrebbero anche da soli migliorare il mondo.
La tua filosofia di vita?
Vivere la vita con impegno, farla diventare un’opera d’arte.
Un simbolo portafortuna?
Nessuno, solo piccole cose scaramantiche come sbattere il copione tre volte a terra o entrare sempre da una parte a teatro.
“FARAGLIONI DI CASSATINE”
Ingredienti:
Ricotta
Pasta di mandorle
Frutta candita
Zucchero a velo
colorante alimentare verde
Liquore Blue Curaçao
Questo è un piatto della tradizione siciliana, ma io mi sono permessa di rivisitarlo come fosse un semifreddo senza il pan di spagna.
Fate sgocciolare per benino una ciotola di ricotta. Aggiungete in egual misura una ciotola di zucchero a velo. Amalgamate il tutto e mettete in frigorifero per tutta la notte. E poi ancora per un’oretta nel freezer.
Aggiungete alla pasta di mandorle il colorante alimentare verde e impastate per ottenere un composto dal colore omogeneo. Prendete la ricotta e incorporate i canditi. Sagomate delle piccole montagnole. Stendete la pasta di mandorle con un mattarello e ricoprite le montagnole.
Preparate una glassa di zucchero a velo e Blue Curaçao.
Disponete la glassa sul fondo del piatto creando alcune onde e qualche goccia qua e là. Tagliate a metà i “faraglioni” più grandi in modo da far vedere l’interno. Molto scenografico e anche pratico perché in questo modo potete preparare due piatti anzichè uno solo.
Disponete i faraglioni a vostro gusto, l’importante è creare l’effetto con varie altezze.
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