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La ricerca ha un Fiore, sosteniamo l’Ail

Se, come sostengo da sempre, i nomi contengono un po’ la nostra storia, il nostro presagio (nomen omen) lei non poteva che essere un fiore, anzi una angelo di fiore: Fiorangela, uscita vincitrice dalla lotta contro la leucemia e donna fondamentale per la ricerca  AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e i mielomi.

Mi prenderete per folle e starete dicendo: “Ma come, se la malata era lei, come fa ad essere utile all’associazione?”

Ve lo spiego subito: Fiorangela è la prova provata che dopo la tempesta ci può essere un meraviglioso sereno. Mi ha raccontato la sua storia, io voglio condividerla con voi.

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Fiorangela

Era l’ottobre del ’95, Fiorangela aveva solo 23 anni, quando un grande livido s’impose sulla sua gamba. Inizialmente sottovalutò il fatto, da pallavolista credeva che l’ematoma fosse dovuto a qualche caduta, ma la persistena la portò afare delle analisi che diagnosticarono una leucemia mielostica acuta. Dopo questa tremenda doccia fredda si chiese perchè quel macigno fosse piombato proprio addosso a lei, sportiva, salutista, piena di vita.

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 A causa della chemioterapia, perdeva i capelli, le sopracciglia. Pesava 30 kg, aveva difficoltà a reggersi sulle sue gambe, sa cosa significa finire in rianimazione e, a scorrere sul suo viso, c’erano spesso lacrime di paura.

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Però non si arrese mai, anzi, è diventata la motivatrice del reparto di ematologia dell’ospedale Sapienza di Roma dove fu ricoverata per ben dieci mesi.

“Molte vite ricominciano dalla ricerca, una di queste è la mia – dice Fiorangela -. Ho vissuto dieci lunghi mesi legata a un filo fatto di speranza, in una stanza sterile. La mia quotidianità era fatta di flebo, aghi e punture, ma, per fortuna, c’erano anche degli angeli insieme a me. Si erano incarnati nel volto di medici, infermieri e volontari Ail che non mi hanno mai lasciata sola.

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L’amore della famiglia, degli amici, della squadra, sono stati la mia forza, perché insieme si vince, si vince meglio. Sono riuscita a trionfare grazie ad un trapianto autologo di cellule staminali. Adesso, corro, salto, respiro e vivo più di prima. Come un treno che non fa fermate. Oggi, ho più doni di ieri”.

Per questo, credo sia fondamentale sostenere questa associazione che nei giorni 8, 9, 10 e 11 dicembre sarà in tutte le piazze italiane per la 28° edizione dell’iniziativa Stelle di Natale AIL.

Dopotutto, come diceva sua nonna quando Fiorangela da piccola le chiedeva dove si trovava, il cuore si trova ovunque tu compi un gesto d’amore.

Bigodini a Colazione qualche mese fà ha raccontato anche la storia di Denise, la 19enne che da tre anni lotta contro la leucemia. Puoi leggere la sua storia cliccando qui.

Quest’anno chi vorrà sostenere l’Associazione potrà farlo in vari modi. Dall’ 1 al 18 dicembre sarà infatti attivo il numero solidale 45518, attraverso il quale: inviare un sms solidale per donare 2 € da telefoni cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, Tiscali, Coop Voce e PosteMobile (quest’ultimo dal 13 dicembre); effettuare una chiamata da telefono fisso per donare 5 € da rete Vodafone, Twt e Convergenze, e 5 o 10 € da rete TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

Per sapere in quali piazze trovi le stelle Ail basta chiamare il numero 06/70386013 oppure andare su www.ail.it. Puoi anche scaricare l’App: AIL  EVENTI

 

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